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REAL POMEZIA E ALBALONGA PAREGGIANO. LE CONCORRENTI RINGRAZIANO

Sporting-Real-Pomezia-AlbalongaArticolo tratto da CalcioLaziale
a firma Massimo Cannalire

La quindicesima giornata di andata procura due, diversi brividi, nei cuori e sulle schiene dei tanti appassionati. Il primo, naturale, stagionale, è dovuto al freddo per l’arrivo della corrente artica menzionata dagli esperti del meteo, ed è un clima davvero rigido, adesso, ma atteso. Il secondo arriva al 20′ del primo tempo, e giunge via radio, dallo stadio Attilio Ferraris di Villanova, dove l’arbitro, visto l’accaduto, interrompe la partita. E fortuna vuole che, nella sciagura della squalifica di Christian Di Loreto, ci sia un infermiere, sulla panchina dei tiburtini padroni di casa: è il collega del tecnico sanzionato e presente in tribuna, e si tratta di Stefano Volpe. E’ lui che interviene, in seguito allo scontro fortuito tra un atleta di casa, Di Mauro, che ha la peggio, e un giocatore amaranto-celeste, Silla. Il presidente Armeni, intervenuto dopo i soccorsi prestati al suo giocatre, è intervenuto al microfono di Michele Meloni, cronista della gara, e dalla voce si intuiva, per entrambi, quanto difficile sia stato la situazione in quei frangenti: “Un brutto quarto d’ora, i metri che portavano dalla tribuna al campo non passavano mai, con il cuore arrivato in gola. E ho capito che fosse una cosa seria quando ho visto alcuni dei miei piangere, preoccupati”.

Franco Tempesta, direttore sportivo reatino, raggiunto telefonicamente nel primo pomeriggio, : “Penso fosse una cosa buona fare ciò che abbiamo fatto, lo abbiamo ritenuto giusto. Un po’ intontito, per carità. Lì per lì, rientrando a Rieti, stava abbastanza bene: lo terremo comunque sotto controllo. E’ stato un brutto incidente, ed era giusto sospendere la partita, perché non c’erano i presupposti per proseguire”.

I colleghi Michele Meloni e Fulvio Ventura hanno seguito la cosa anche nel pomeriggio ma prima delle 14, il numero 1 del Villanova è nuovamente intervenuto su Radioincontro, dicendo: “Sono uscito cinque minuti fa dal pronto soccorso e il ragazzo è fuori pericolo, ma si è trattato di una brutta ferita. La Tac, tuttavia, ha dato esito negativo ma la dottoressa e gli addetti dell’ospedale di Tivoli (il San Giovanni Evangelista, n.d.r.), hanno preferito tenerlo in osservazione, ricoverato”. Aggiungiamo che ulteriori notizie dal nosocomio tivolese parlano di trauma alla regione occipitale, con perdita di consocenza, e di contusione a spalla e caviglia”. Armeni, in chiusura, ha anche aggiunto: “Tante volte pensiamo, gestendo alle società, a risparmiare i 100 euro da una parte e dall’altra, ma per fortuna le attrezzature che abbiamo al campo sono state all’altezza, e noi presidenti di dobbiamo tutti impegnare, per fare una fondamentale opera di prevenzione. Oggi per fortuna siamo qui a raccontare un finale lieto, ma è stata una cosa brutta e impegnativa”.

Il campo racconta…

Finisce 1-1 al “Comunale” di via Varrone tra il Real Pomezia e l’Albalonga, ma per la squadra di Francesco Punzi, a un certo punto, la gara è stata in salita. Infatti al 25′ viene espulso il capitano dei padroni di casa, Volante, per un’ingenua reazione commessa su Ferri De Oliveira detto Fabiano; al 34′ l’Albalonga passa, per merito di Toscano, il più rapido di tutti, nel traffico dell’area di rigore, come spesso accade. “La gara era in mano nostra, nel primo tempo”, dirà dopo la gara in diretta radio Giuseppe Di Franco, allenatore degli azzurri castellani”. Che sottlinea: “Una buonissima squadra, il Real Pomezia, cui vanno dati tutti gli onori: una bella realtà, la loro, che gioca bene. Ma se c’era una squadra che avrebbe dovuto vincere, quella era la nostra”. La partita pareggia i “rossi” al 6′ del secondo tempo, quando viene ammonito nuovamente Di Donato. Su questo episodio Di Franco dice: “Ha voluto compensare perché con l’azione non c’entrava nulla, Di Donato, perché era a due metri”. E ripete: “Non c’entrava assolutamente niente”. Al 9′ Peri tira dalla media distanza e il vento rende insidiosa la conclusione, che il giovane portiere dell’Albalonga non trattiene, con la sfera che finisce in rete, per l’1-1. Di qui in poi il buon radiocronista Alessandro Natali racconterà di due occasioni per la squadra di Punzi, nella prima parte della ripresa, e di altrettante, nella seconda, per la compagine cara a Bruno Camerini. Sugli errori commessi, in più occasioni, dai suoi attaccanti, mister Di Franco dice: E’ successo per quattro volte, oltre a oggi: a Pisoniano, poi a Cecchina abbiamo preso gol al 94′. Ma non sono sbagli commessi nell’area di rigore, ma con i miei giocatori sistemati quasi dentro la porta!”.

Finisce in parità, il Rieti, nell’attesa del recupero di Villanova, il Santa Maria delle Mole, vittoria in rimonta sul Monterosi per 4-1, e il crescente Fregene, ringraziano.

Santa Maria delle Mole e Fregene OK – Dopo i maltrattamenti subiti a Boville da un arbitro non all’altezza e un assistente che ha un singolare quanto strano concetto dell’applicazione del fuorigioco, torna in campo con il dolore nel cuore il Santa Maria delle Mole, per il lutto che giovedì ha colpito il suo presidente, Armando De Simone: in settimana, giovedì, è venuto a mancare il fratello, Antonio, e venerdì, in piazza della Repubblica, c’era tutta la prima squadra con le giovanili, i dirigenti, il tecnico e gli amici. La squadra per un tempo ha capito poco, rispetto alla rapidità del Real Monterosi, che infatti passa al 4′ con un gol di Maestà. Al 37′ inizia la giornata dell’aspirante Archimede Pitagorico (ricordate il suo opinabile rapporto con la matematica?) di Christian Giuffrida. Segna il primo gol e al 43′ il secondo, su calcio di rigore; il terzo arriverà all’86’, per la felicità della squadra bianco-celeste, autrice di un gran secondo tempo, sospinta dai tanti sostenitori. E il 4-1 lo sigla Petrangeli, a impreziosire una prestazione individuale al servizio del collettivo di Diego Leone. Che torna, in coabitazione con il Real Pomezia, in vetta al campionato, con 27 punti, e con l’Albalonga a 26.

Il Fregene raccoglie tanto, tantissimo, oggi, con il golletto segnato da Garat che vale il successo nella “Stratirrenica” con il Ladispoli: infatti con la “X” del big-match di vertice, la squadra di Ciaccia e mister Vigna avvicina sempre più i piani alti, 25 punti, come il Rieti, e con l’arrivo di Gai in mezzo al campo acquisisce buone cose, oltre al poderoso centravanti argentino subito a segno. E, in una botta secca, va a superare il Montecelio, che non va oltre l’1-1 a Tarquinia, dopo che i tiburtini, orfani di tanti giocatori, persi in settimana, vanno avanti. Pareggia, dopo soli due minuti dalla scivolata locale, Gagliardini, e tutto sommato, questo punticino serve ai ragazzi di Ciro Granato a smuovere la classifica, come hanno fatto anche Guidonia Montecelio e Caninese, che al “Comunale” fanno semplicemente 0-0.

Ha fatto meglio il Montefiascone di Lorenzo Minciotti e Stefano Del Canuto, vittorioso per 2-0 sulla Fontenuova, con una rete per tempo segnate da Vittori, bravo davvero!, anche se questa partita ha rischiato di carpire l’attenzione dello spazio dedicato alla cronaca, alla fine del primo tempo. Infatti qualche imbecille, tra i tifosi della Fontenuova, ha ben pensato di discutere animatamente in tribuna e sono dovuti intervenire i Carabinieri. Era già successo a Fiumicino, tempo fa, e prima ancora quando si chiamava Tor Lupara a Poggio Catino un episodio salito alla ribalta. La società guidata da Pierino Di Iorio, che in campo è rappresentata più che discretamente, non merita tali “deputati”, sulle tribune del calcio regionale. Un peccato, stare a parlare di queste cose.

Merita menzione il successo del Pisoniano all’Anco Marzo, 1-0 con rete di Boncompagni alla mezz’ora del primo tempo, e torna nella parte medio-alta della classifica: non è stato facile, vincere a Ostia, viste le diverse occasioni costruite dal Rodolfo “Real” Morandi, autore di un grandioso primo tempo. Hanno creato tante situazioni offensive, i ragazzi di Cannone e mister Cuomo, che colpiscono un palo, una traversa e costringono a una “paratona” Radio, che si supera, e non è la prima volta, quest’anno. Il Pisoniano mette in piedi solo due azioni degne di nota, nei primi 45′, e nella seconda trovano il rigore decisivo, che sblocca il punteggio.

Una seconda partita, oggi, non trova il compimento anzi non comincia, per il forte vento: si tratta di Cecchina-Città di Monterotondo, rinviata. Lavoro supplementare per il Comitato Regionale Lazio, che, dopo la passata stagione, ha le spalle grosse, in presenza di un rimarcato maltempo.

Massimiliano Cannalire

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